Siamo ancora in piena emergenza sanitaria, le aziende stanno valutando i danni al proprio business e, dopo un mese di maggio passato, nella maggior parte dei casi, a riprendere in mano tutti gli ordini e i contatti lasciati in sospeso a marzo, ora le aspetta la vera “prova del fuoco”: riusciranno a confermare nuovi ordini? Riusciranno ad avere nuovi contratti? Quale sarà l’impatto del Decreto Rilancio e delle misure messe in campo dal Governo, purtroppo non tutte ancora operative?
In tutto questo rientra anche la preoccupazione per assolvere gli obblighi legati all’emergenza sanitaria, non solo per la paura delle multe e delle sanzioni ma, soprattutto, ricordiamolo, perché parliamo di SALUTE PUBBLICA e, dopo quasi un mese dalla riapertura delle attività per diversi settori, rischia di calare l’attenzione, rischia di subentrare l’abitudine, i numeri, per fortuna in calo, rischiano di dare un falso senso di sicurezza e di portare ad assumere comportamenti pericolosi.
Tutto questo oltre ad avere conseguenze sulla salute delle persone, potrebbe avere un impatto gravissimo sulle aziende e sulle attività, nel caso in cui dovessero essere definiti ulteriori periodi di chiusura / sospensione proprio in questo periodo, nel quale è importante riguadagnare la fiducia dei clienti.
Ma oggi non vogliamo parlare solo di COVID-19, ma ricordare che, in questo periodo particolarmente intenso, non devono essere dimenticati una serie di adempimenti obbligatori in capo alle aziende e che stanno arrivando in scadenza, dopo le proroghe dei mesi scorsi.
ADEMPIMENTI IN MATERIA SICUREZZA SUL LAVORO:
Tutte le aziende hanno uno scadenziario dei loro adempimenti obbligatori, l’emergenza sanitaria da COVID-19 comporta i seguenti obblighi aggiuntivi:
ADEMPIMENTI IN MATERIA AMBIENTALE:
Diversi gli adempimenti ambientali che hanno avuto una proroga in questi mesi, ma si avvicina la scadenza del 30 giugno per:
ADEMPIMENTI FISCALI:
Sono tanti, direi troppi, il sito dell’Agenzia delle Entrate ci “aiuta” ricordandoceli tutti, all’indirizzo:
Vai al sito dell’Agenzia delle Entrate
Ogni imprenditore ha dei professionisti di riferimento, interni o esterni, che lo supportano per riuscire ad orientarsi nelle numerose scadenze, in parte prorogate al 16 settembre, ricordiamo solo che il 16/06/2020 è confermato il versamento della prima rata dell’IMU, con tutte le eccezioni previste per particolari categorie di imprese (es. alberghi, bed & breakfast, agriturismi, stabilimenti balneari, etc)
Per quanto riguarda gli altri adempimenti, sono in gran parte prorogati, come si evince dalla seguente tabella:
